Negli scorsi anni la sezione losonese, d’accordo con la consorella leghista, si era distinta per un’opposizione feroce a varie naturalizzazioni e per aver ispirato una votazione comunale, che di stretta misura aveva respinto la possibilità di alloggiare profughi e rifugiati nell’ex caserma. Allo scoppio della guerra in Ucraina l’UDC losonese è stata probabilmente la prima forza politica nel cantone a promettere tutta la solidarietà possibile ai profughi ucraini, proponendo che questi venissero alloggiati all’ex caserma. Complimenti per aver battuto sul tempo personaggi quali il primo ministro bulgaro Petkov, che non si è vergognato di dire che “questi profughi bisogna accoglierli, perché sono europei, intelligenti e li conosciamo”, contrariamente naturalmente a quelli che arrivavano dalla Sira, dall’Afghanistan, dall’Iraq o dalle altre guerre provocate dall’Occidente.
Sulla stessa linea una decina di giorni dopo la nostra Consigliera federale Keller Sutter, che con la sua solita faccia glaciale ha affermato: “questi vengono da una vera guerra, le altre non erano vere guerre”. Se ci fosse un premio Nobel per chi ha la tolla peggiore, sarebbe difficile scegliere.