Secondo quanto pubblicato dalla NZZ, quest’iniziativa non fa l’unanimità neanche nell’UDC, in quanto viene portata avanti sembrerebbe solo dall’ala blocheriana. Come scriviamo altrove in questo Quaderno (vedi intervista allo storico Jost), è impensabile che la Sinistra Radicale possa sostenere quest’iniziativa, non fosse altro perché siamo sempre stati per l’abolizione dell’Esercito.

La neutralità in passato è difatti servita a fare molti affari, a coprire altrettante nefandezze (affari con Hitler e con molti dei peggiori dittatori) e oltretutto dalla fine della 2° Guerra Mondiale in realtà siamo sempre stati inglobati nel blocco occidentale. È questa purtroppo la realtà, anche se magari fa molto piacere alla Regione, che si appiattisce sempre di più su una posizione totalmente filo-NATO.

A proposito di Liberi e Svizzeri: nel più bello della Guerra Fredda si chiamava così un’associazione anticomunista di estrema destra che usava accusare pubblicamente come “schiavi-servitori dell’Unione Sovietica” ed “utili idioti” quei ticinesi che osavano difendere la rivoluzione cubana e quella sandinista. Ma Max ha la scusante d’essere per fortuna sua troppo giovane per averlo vissuto.