È una vecchia verità ed è anche la lezione principale da tirare dalla telenovela della serata che HelvEthica voleva organizzare con ospiti noti in Italia per posizioni omofobe e transfobiche, per cui almeno una di loro è stata già più volte condannata dai tribunali. Serata che tra l’altro com’è noto è poi stata annullata. Nel suo piagnucolare HelvEthica si appella alle libertà costituzionali, come aveva già fatto durante la pandemia per opporsi alle misure protettive contro il Covid. Molto più semplicemente vale però la pena di ricordare che il Codice penale proibisce che si perori l’odio razziale (anche “solo” negando Auschwitz) ed anche ogni altra forma di odio contro generi e gruppi, come nel caso dell’omofobia.

I “politici” (e magari anche i medici…) di HelvEthica nonché i loro accoliti degli Amici della Costituzione (di cui i vari esponenti non negano ormai più le opinioni di estrema destra) dovrebbero forse una volta leggere la Costituzione e dirci dove questa permette expressis verbis ciò che il Codice penale proibisce.