Le tre aziende hanno registrato nel primo semestre dell’anno ricavi per 26 miliardi di dollari, con un margine di profitto del 69% (!) per Moderna e BioNTech. A metà 2021 Moderna aveva già un utile di 4,3 miliardi di dollari, con appena 322 milioni di tasse da versare. Il margine di profitto di Pfizer non è formalmente ancora verificabile, perché le cifre sono poco trasparenti. La multinazionale prevede però di arrivare a quasi 34 miliardi di dollari di incasso con il suo vaccino entro la fine del 2021, ciò che rappresenterebbe un terzo del suo cash-flow. Pfizer è nota per aver più volte cambiato paesi a cui vendere il suo prodotto in base alle offerte: chi pagava di più riceveva di più. Esperti calcolano che nel 2021 i tre colossi dell’industria farmaceutica incasseranno 41 miliardi di dollari in più rispetto al costo stimato di produzione dei loro vaccini.
Invece solo una minima parte è stata venduta o fornita ai paesi del Sud del mondo, anche se si sa che queste popolazioni dovrebbero essere totalmente vaccinate, per evitare che si creino continuamente delle mutazioni sfavorevoli, che poi metteranno in pericolo la salute di tutti i paesi, a causa dell’aumentata aggressività del virus mutato e addirittura dello sviluppo di resistenza ai vaccini.
Ma tant’è: ai colossi farmaceutici interessano solo i dividendi per gli azionisti. Una politica che non si può che definire criminale.