Come dire, oltre al danno, anche la beffa. Le conseguenze le stiamo vedendo. Macron senza battere ciglio ha detto al nostro Presidente della Confederazione Parmelin, ufficialmente invitato a Parigi, che poteva anche starsene a casa. E la UE ci ha subito esclusi dai programmi di ricerca Horizon, che valgono ben 95 miliardi di euro su 10 anni: i nostri politecnici, tanto per fare un esempio, erano responsabili di una quindicina di progetti, tutti ora andati a monte. È un colpo gravissimo per il mondo della ricerca in Svizzera: non dimentichiamo che con la piazza finanziaria indebolita, il settore della ricerca scientifica è ora quello più essenziale per il benessere del nostro paese.

Certo che tra il ministro delle finanze Maurer che va in giro con le magliette dei no vax e il ministro degli esteri Cassis che sa al massimo sparare quattro banalità in croce, c’è poco di buono da aspettarsi. Se poi teniamo conto che Parmelin, prima di diventare Consigliere federale e ministro della ricerca, si occupava di vino e uve pregiate, c’è da mettersi le mani nei capelli. E pensare che la Gran Bretagna, nonostante la Brexit, è riuscita a rimanere nei programmi Horizon: persino il governo Johnson è più competente dei nostri ministri!