Questi clamori non hanno però fatto dimenticare alla nostra redazione le esternazioni complottistiche e totalmente irrazionali che il novello municipale aveva pubblicato in un post in Facebook il 14 luglio. Per chi se le fosse perse, vi riportiamo qui le migliori perle del post in questione:
«sempre più schiavi di una dittatura planetaria controllata dai poteri forti. Il controllo delle masse e sottomissione dei popoli. Il Covid-19 studiato ad arte per un test mondiale (restrizioni, ubbidienza, controllo e penalità) alle future privazioni della libertà individuale. Aggiunte alla standardizzazione robotica della popolazione. … qualcuno se n’è accorto o crede ancora a Babbo Natale? (Quest’ultimo fintanto che sarà permesso pronunciarlo e attenderlo il 24 dicembre notte, perché tra qualche anno sarà bandito pure lui per razzismo/xenofobia oppure non conforme alla parità di genere perché forse è etero e quindi politicamente non più corretto).»
Deliri simili non necessitano ovviamente di alcun commento. Non sappiamo se tra i cahiers des charges dei municipali di Lugano c’è anche l’obbligo di sottoporsi a consulenze psicologiche o psichiatriche. In questo caso potrebbe forse essere utile.