Tipico il sostegno del governo israeliano, colpevole di genocidio a Gaza. Vale la pena ricordare che il Tribunale Permanente dei Popoli nel novembre 2023 oltre a condannare come crimine contro l’umanità il blocco economico asfissiante degli Stati Uniti contro Cuba, aveva addirittura espresso il dubbio che ci possa eventualmente essere anche un’intenzione genocidaria nel fatto che gli Stati Uniti, da quando Cuba è stata isolata dal mondo a causa del Covid, ha volutamente cercato di affamare la popolazione dell’isola caraibica, per spingerla a ribellarsi. Questa clamorosa sconfitta degli Stati Uniti all’Assemblea Generale dell’ONU come sempre non ha fatto notizia nei nostri media: un classico esempio di due pesi e due misure. Ricordiamoci il clamore enorme che aveva suscitato la condanna dell’aggressione putiniana all’Ucraina, sempre all’Assemblea Generale dell’ONU, quando però più di 40 paesi si erano astenuti ed una dozzina si erano dichiarati contrari. Ma forse non dovremmo stupirci più di quel tanto. Se neanche più un colosso come il Washington Post può permettersi di dire quello che pensa (vedi in proposito l’ingiunzione del capo di Amazon durante la campagna elettorale USA), figuriamoci quanto possono essere indipendenti i media alle nostre latitudini, almeno quelli che contano.
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Cuba: USA = 187 : 2
Come ogni anno, anche quest’anno l’Assemblea Generale dell’ONU ha condannato con una maggioranza impressionante (187:2, 1 astensione) come totalmente illegale il blocco economico statunitense contro Cuba. A favore, come sempre, hanno votato solo gli Stati Uniti ed Israele.