Il Papa invita i poveri a non accettare supinamente la loro condizione, ma a battersi all’interno dei movimenti sociali per sconfiggere la povertà. Perciò «è imprescindibile adeguare i nostri modelli socio-economici, affinché abbiano un volto umano, perché tanti modelli lo hanno perso». Il Papa invita esplicitamente a non accettare passivamente discorsi del tipo «non c’è alternativa» o «questo è l’unico sistema possibile». In particolare Francesco condanna l’intolleranza, la xenofobia come tutto quanto «ci ha portato all’indifferenza, la meritocrazia, l’individualismo, narrative servite solo a dividere i nostri popoli e a minare la nostra capacità di sognare insieme». 

Esplicite poi le richieste sociali: «un reddito minimo o salario universale, affinché ogni persona in questo mondo possa accedere ai beni più elementari della vita. È giusto lottare per  una distribuzione umana di queste risorse. L’altra via è la riduzione della giornata lavorativa». Concludendo con un’arguta argomentazione: «Quando conquistarono la giornata di 8 ore, non collassò nulla, come invece molti settori avevano previsto». Pensando al famoso detto di Nanni Moretti, «Dite finalmente qualcosa di sinistra!», il compagno Papa Francesco l’ha fatto.