Ad organizzarsi bene bastano difatti poco più del 40% dei voti al partito di maggioranza relativa, per avere la maggioranza assoluta nel Parlamento. Così la signora Thatcher poté dominare, e fare i disastri che tutti conosciamo, per ben 12 anni, pur avendo quasi due terzi della popolazione che erano chiaramente contrari alla sua politica. Anche la scelta del nuovo Primo Ministro, in caso di dimissioni del precedente (e qualora non si dissolva per questo il Parlamento), è un po’ strana, come si è visto recentemente con i poco più che 150’000 iscritti al partito conservatore che han deciso chi d’ora in avanti comanda.
La prescelta Liz Truss, che ha già sbandierato urbi et orbi che vuole essere la nuova signora Thatcher, è il perfetto esempio di “un’opportunista” molto abile ad adattarsi al vento che soffia, rispettivamente ad assecondare chi a quel momento ha le chiavi del potere politico ed economico. La velenosetta Liz ha difatti cominciato la sua carriera sbandierando una grande fiducia nell’UE, difendendo gli immigrati e proponendo un’agenda sociale quasi socialdemocratica. Ora è diventata sostenitrice di un Brexit feroce, guerrafondaia scatenata, antiimmigrati e sostenitrice di un capitalismo duro e puro. Tanto è vero che nella sua prima dichiarazione dopo l’elezione ha ammonito gli inglesi: “Vi farò lavorare molto di più, perché siete troppo lazzaroni”.
Purtroppo la maggioranza del popolo inglese ne vedrà delle brutte, ma dal punto di vista del teatro politico è molto probabile che ne vedremo delle belle.