Nel loro sontuoso palazzo a Berna, il Consiglio Federale riceve ospiti stranieri e i rappresentanti dei partiti politici svizzeri. Ma torniamo ai nostri pastificieri. Loro lanciano due iniziative popolari che invitano a firmare “velocemente”. Una si chiama “Sì a una previdenza individuale indipendente” che francamente si fa fatica a capire, ma che significherebbe la fine di ogni cassa malati. L’altra: “Sì a una medicina naturale indipendente” chiede che la medicina “naturale“ sia regolata da un “organo di controllo indipendente per la medicina naturale”. Il comitato d’iniziativa dovrebbe essere “responsabile dell’istituzione” di tale organo di controllo “nonché dell’assunzione e della gestione del personale di quest’ultimo”.

Nel comitato d’iniziativa oltre a noti personaggi “no-vax” troviamo il Ticino rappresentato dal Signor Schlupp Jean-Pierre, residente a Minusio, già proprietario di centri fitness, commerciante in prodotti per benessere e fitness, addetto alle arti marziali e fiero membro dell’UDC, unico partito che secondo lui difende i “valori svizzeri”, la neutralità e la democrazia diretta. Strana idea di democrazia la sua che pensa che un “comitato d’iniziativa” dovrebbe istaurare e gestire l’organo che vorrebbe veder nascere e che de facto toglierebbe la “medicina naturale” ad ogni controllo esterno. Altro che “pasta”: gran pasticcio, e non solo linguistico.