La criminale aggressione israeliana ha già fatto almeno 50.000 morti (di cui due terzi donne e bambini) certificati, ma secondo fonti mediche occidentali (si veda la pubblicazione nella maggiore rivista medica mondiale, Lancet, del giugno scorso) se si contano anche i dispersi, i morti di fame e di sete e coloro che sono deceduti perché ormai tutti gli ospedali sono distrutti e mancano quindi le cure mediche, le vittime potrebbero essere già almeno il 50% in più. L’unica organizzazione internazionale in grado d’aiutare la popolazione di Gaza è l’UNRWA: le Nazioni Unite hanno continuamente ricordato che senza di essa, molte altre persone potrebbero morire di fame e di sete, usate da Israele come arma di guerra. Israele, senza mai dimostrarlo, ha accusato UNRWA (che ha oltre 11.000 impiegati) di avere nelle sue fila una dozzina di membri di Hamas.

Tutto ciò è bastato al Consiglio federale e al Parlamento per tagliare i fondi a UNRWA, anche se addirittura giuristi del Dipartimento degli esteri hanno sollevato il problema se così facendo non si possa essere accusati di sostenere il genocidio, dato che il Tribunale internazionale dell’Aia ha già dichiarato che è “plausibile” che questo genocidio esista (la sentenza definitiva dovrebbe arrivare a breve). Nella sessione invernale le camere hanno di nuovo affrontato il problema e alla fine ne è uscita una decisione incredibilmente pilatesca che recita “eventuali contributi a UNRWA necessiteranno consultazioni delle commissioni di politica estera dell’Assemblea federale. Il Consiglio federale dovrà ad ogni modo garantire che i mezzi finanziari andranno esclusivamente alla popolazione civile in difficoltà nel Medio Oriente” (non si parla neanche di Gaza!). Contro l’opposizione di socialisti e Verdi, questa vergognosa decisione è stata approvata dalla maggioranza borghese, inclusi UDC e Leghisti: naturalmente c’erano anche i loro rappresentanti ticinesi.

Domanda soprattutto al cristiano-sociale Fonio: ma non ha letto cosa ha detto il Papa a proposito di Gaza?