Hale è quindi l’ennesimo dissidente americano a diventare uno dei tanti prigionieri politici negli USA, di cui però non si parla mai. Di solito si cita al massimo Chelsea Manning, di cui ci si ricorda più che altro per ragioni scandalistiche. Non dimentichiamoci però di Assange, che continua a minacciare di suicidarsi, e le  decine di ex Black Panthers, che da anni giacciono nelle prigioni americani.

Eppure secondo Washington è sull’isola di Cuba che non vengono rispettati i diritti umani… Certo, rispondiamo noi, ma a Guantanamo!