Il popolo svizzero però ha onorato e premiato il lavoro essenziale di cura, resosi ancora più duro dalla pericolosità del virus SARS-CoV-2, accettando a larga maggioranza l’iniziativa “Per cure infermieristiche forti”. Il nostro parlamento era tra i primi a votare i contributi cantonali, condizione per ottenere i soldi promessi dalla Confederazione per aumentare la formazione nelle professioni di cura, cioè il primo pacchetto per la realizzazione delle rivendicazioni dell’iniziativa. Ma aumentare soltanto la formazione e non cambiare le condizioni di lavoro nel settore delle cure – ricordiamoci, che a causa di queste condizioni disumane, ogni mese all’incirca quattrocento infermiere e infermieri in Svizzera lasciano la loro professione – sarebbe come aggiungere acqua in una brocca che la perde subito perché è rotta.
Se vogliamo scongiurare una vera catastrofe, che è già iniziata, dobbiamo subito migliorare le condizioni di lavoro del personale curante. Lo afferma una dichiarazione comune della CDS, la Conferenza delle direttrici e dei direttori della Sanità pubblica dei cantoni, dei datori di lavoro (H+ e altre organizzazione nel settore stazionario e quello ambulante) e di tutti i sindacati del settore, un azione tale mai più vista dopo il “Friedensabkommen” tra padronato e sindacato prima della Seconda Guerra Mondiale. Primo, il cantone Vallese, recentemente è passato all’atto – al secondo e urgentemente necessario secondo pacchetto delle misure – votando 60 milioni di CHF per migliorare le condizioni di lavoro del personale curante e pure quello insegnante.
Prendiamone l’esempio! Chiedo allora al direttore del DSS e al Consiglio di Stato in corpore, quali misure concrete e per quale data sono previste in Ticino? Si realizzeranno a breve almeno i “big five”, le cinque rivendicazioni urgenti dei sindacati? Se vogliamo ancora poter ricevere delle cure anche domani, dobbiamo curarci dei curanti oggi, adesso.
Nel parlamento di Berna – una volta i Bernesi hanno messo il turbo – una mozione congiunta di tutti i partiti richiedeva urgentemente l’istaurazione di una “task force” per affrontare il problema del quale dobbiamo occuparci con tutta urgenza. Seguiamo pure il loro esempio.