Anche in questo campo però il movimento social-scissionista Avanti, capeggiato dalla pirotecnica Amalia Mirante, ha voluto portare un tocco di novità. In una campagna elettorale piatta ed estremamente soporifera, Avanti, come abbiamo riconosciuto anche nel numero precedente di questi Quaderni, ogni tanto è riuscito a tener sveglio almeno per un po’ qualche telespettatore. 

Ma torniamo alle ricette sanitarie. Nel volantino a tutti i fuochi si proponeva tra le altre misure l’introduzione nei nostri ospedali della Pet-terapia. Chi mastica di medicina moderna, a questo punto penserà all’uso a scopo terapeutico, come viene fatto ormai in diverse situazioni (soprattutto in oncologia) della PET (tomografia a positroni) per individualizzare il trattamento. Eh no, bellezza. Avanti propone che i pazienti cronici possano tentare di diminuire i loro sintomi con un contatto sempre più ravvicinato con vari animali. Non stiamo scherzando, andate a rileggervi (nel caso molto improbabile che abbiate conservato il volantino) quanto ci stava scritto.

La campagna elettorale di Avanti si è basata su strizzatine d’occhio, una volta di qua, l’altra di là. Qui c’era forse una strizzatina d’occhio agli “alternativi” alla Nussbaumer, anche se sembra che lui gli animali non li trattasse proprio bene.