Un esempio in questo senso ce lo dà Swiss, che, soprattutto quando ha avuto bisogno dell’aiuto finanziario della Confederazione, aveva promesso di contribuire a non peggiorare ulteriormente la crisi climatica, siccome tutti sanno che il traffico aereo è uno dei principali produttori di CO2. Ora Swiss sembra invece prenderci per dei poveri idioti. Citiamo solo due esempi. Appena ripresi i voli dopo il lockdown, ha pubblicato un comunicato trionfante nel quale sottolineava come uno dei primi voli tra Zurigo e Ginevra fosse occupato al 100%. Ora, una delle richieste principali, e non solo dei giovani per il clima, è che questi voli interni vengano proibiti, anche perché il treno risulta essere quasi altrettanto veloce. Ma ultimamente Swiss ha recidivato: appena le FFS hanno annunciato che Bologna d’ora innanzi è raggiungibile con un treno diretto, senza bisogno di cambiare a Milano, Swiss ha risposto inaugurando un volo tra Zurigo e Bologna. Non sarebbe male se la nostra Simonetta nazionale, oltre a fare dei bei discorsi alla conferenza sul clima di Glasgow, commentasse anche questi peccati mortali che avvengono in patria.