Basandosi sull’esperienza molto limitata, fatta durante un anno nell’Arco giurassiano (1300 assicurati in tutto!) con una rete di cura integrata che mette nella stessa organizzazione ospedale (piuttosto clinica), cassa malati (VISANA) ed il cantone, annuncia urbi et orbi “tra 5 anni avrò rivoluzionato la sanità ed i suoi costi”. Se si va a vedere quello che propina, è però solo aria fritta, ma di quella carica di soldi. È evidente che una maggior collaborazione tra ospedale, medico di famiglia e assicurazione sarebbe molto auspicabile, ciò che oggi almeno per quanto riguarda ospedali e medici di famiglia non viene sempre fatto. Quando però le strutture ospedaliere in questione sono delle cliniche for profit, la cassa malati non è di quelle che si sono distinte per socialità e l’esperienza si limita probabilmente ad assicurati molto sani, c’è da essere molto scettici che funzioni nell›interesse dei pazienti. Anche perché il principio di Monsieur Hubert è molto chiaro: “Il problema è che nella sanità non c’è concorrenza”.
Oibò! Questo in Svizzera dove in tutto il settore ambulatoriale vige solo la legge del mercato? Questo quando tutte le esperienze mondiali hanno dimostrato che più concorrenza c’è nel sistema sanitario, più aumentano i costi? Che il tutto sia solo aria fritta pubblicitaria è dimostrato dalla prima mossa di Monsieur Hubert in Ticino: l’acquisto di 10 di quelle strutture cresciute come funghi nel nostro cantone e denominate Centro Medico, che sono tutt’altro che degli esempi di controllo dei costi, essendo piuttosto delle strutture dove il paziente viene spesso rimpallato da uno specialista all’altro, per aumentare e di molto la cifra d’affari. Che il tutto in Ticino debba poi avere quale nucleo centrale le due cliniche for profit Ars Medica di Gravesano e Sant’Anna di Sorengo dovrebbe farci sbellicare dalle risate di fronte ai deliri pubblicitari di Monsieur Hubert. Anche perché egli stesso deve riconoscere (CdT, 11 ottobre, pag. 6) che i pazienti che saranno inclusi in questo nuovo modello assicurativo VIVA hanno l’obbligo di accedere esclusivamente alle prestazioni mediche offerte all’interno dell’organizzazione stessa. Come volevasi dimostrare.